Così come in ogni altra attività umana, l’abilità necessaria a ottenere buoni risultati può essere coltivata, allenata e affinata.
I meccanismi che ci condurranno verso i risultati sperati sono molto semplici e chiunque possa valersi di normali condizioni psicofisiche ha l’opportunità di migliorare le proprie performance tramite un’applicazione costante delle tecniche di lettura rapida.
La lettura veloce potenzia la capacità di osservazione sviluppando i muscoli oculari e, contemporaneamente, approfondisce la capacità di comprensione tramite l’allenamento delle facoltà mentali che servono a interpretare i segni e i significati di quanto i nostri occhi percepiscono.
Gli studi e gli aggiornamenti professionali sono solo esempi di occasioni che obbligano le persone a leggere moltissimo e a scadenze prefissate; la logica conseguenza è che la passione per la lettura ne risente.
Immaginiamo invece di essere sdraiati sul divano, una domenica pomeriggio, e di avere in mano l’ultimo libro del nostro autore preferito: la sensazione è del tutto diversa!
Innanzitutto la decisione di leggere è nostra, nessuno ci impone nulla, tanto meno la scelta del testo; l’interesse come sappiamo è fondamentale per determinare l’attenzione che riponiamo in una determinata attività.
Maggiore attenzione significa maggiore produttività e maggiore produttività significa maggiore soddisfazione personale, oltre ovviamente a un sensibile risparmio di tempo.
L’enorme mole di letture che ogni anno ci viene proposta spesso ci travolge e ci fa sentire incapaci di rimanere al passo coi tempi e di far fronte a tutti gli impegni personali e professionali a esse collegati.
A volte ne deriva una forte tentazione di affrontare le lettura con una superficialità che non rende giustizia al tempo impiegato. L’errata concezione che la lettura rapida sia poco approfondita e sinonimo di approssimazione deve lasciare spazio alla consapevolezza che gli strumenti adatti possono fare risparmiare tempo e aumentare la qualità della lettura.
Nonostante si cerchi spesso di sintetizzare le informazioni, come avviene nel caso dei giornali che concentrano le notizie nei titoli, non sempre è possibile farlo: nel caso di testi universitari ad esempio, per ovvi motivi di comprensione, è necessario creare un contorno esplicativo da accostare al significato ultimo espresso dall’autore.
Tutte queste informazioni aggiuntive, seppur necessarie, appesantiscono il lavoro dello studente. Riuscire a estrapolare i concetti fondamentali all’interno di una grande quantità di materiale e anche a mantenere un buon livello di concentrazione, e quindi di rendimento, rende lo studio un’attività piuttosto impegnativa.
La lettura rapida, abbassando i tempi di lettura e aumentando il livello di concentrazione, pone rimedio a questi inconvenienti.
L’approccio più dinamico al testo supera l’errata e antica concezione della lettura come semplice vettore di informazioni: la lettura può essere uno strumento accessorio alla nostra capacità di ragionamento e alla ricerca di nuove prospettive.
Non si tratta più solamente di riconoscere e interpretare dei simboli convenzionali, ma anche di inserirli in contesti articolati che costituiscono la base dei ragionamenti sui quali costruiamo la cultura, non solo torri di nozioni.
Un ulteriore vantaggio offerto dalla lettura rapida è la possibilità di diversificare il metodo in relazione alla struttura del testo e alla finalità che ci proponiamo.
Un testo universitario di tipo scientifico differisce da un testo a impronta umanistica e ancor più da un articolo di giornale, che a sua volta è diverso da un romanzo sentimentale o da un legal thriller.
Il primo passo da compiere quando ci si avvicina a un testo è capirne la struttura e decidere qual è l’obiettivo che vogliamo raggiungere tramite la sua lettura.
È probabile che nel caso della preparazione di un esame lo studente preferirà ridurre al minimo il tempo di lettura mantenendo un buon livello di preparazione; nel caso invece si voglia leggere un romanzo per diletto non si presterà attenzione al tempo impiegato ma al piacere che si prova nella lettura e nell’atmosfera che l’autore riesce a creare.
Spesso capita che alla fine di un libro si vada addirittura più lenti per assaporare ogni descrizione ed emozione, perché a volte dispiace abbandonare il mondo parallelo in cui ci si è calati e che ci siamo costruiti a nostro piacimento.